Primo film di montaggio sulla Resistenza, prodotto dall'A.N.P.I., con il commento di Umberto Calosso e Umberto Barbaro. Rievoca, in rapide e suggestive sequenze, le fasi salienti della liberazione e della caduta del regime fascista: le tragiche giornate del settembre 1943, la nascita sui monti delle prime formazioni partigiane, le torture e distruzioni inflitte dai nazi-fascisti a uomini e cose del nostro Paese, la guerriglia dei GAP nelle città, le rappresaglie tedesche - prima fra tutte, per la ferocia, quella di via Rasella a Roma - e infine l'insurrezione, gli scioperi del 1945, le esecuzioni capitali dei criminali Caruso, Koch e Scarpato, le manifestazioni della vittoria a Roma, Milano, Novara, Biella. Visconti ha girato le sequenze del processo all'ex questore di Roma Pietro Caruso, il linciaggio del direttore del carcere di Regina Coeli Donato Carretta e le fucilazioni di Caruso e di Pietro Koch.
regia di Luchino Visconti, Giuseppe De Santis, Marcello Pagliero, Mario Serandreidocumentario prodotto dall'A.N.P.I. - Italia, 1945, 70’
IntroduconoMassimiliano Smeriglio, Assessore alla Cultura di Roma CapitaleMarco Delogu, Presidente Azienda Speciale PalaexpoCaterina D’Amico, direttrice della Fondazione Luchino ViscontiFrancesco Giasi, direttore della Fondazione Antonio Gramsci
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