In occasione della riapertura del Museo dell'Arte Salvata una grande esposizione, dal titolo Nuovi recuperi, a cura di Alfonsina Russo, Sara Colantonio e Maria Angela Turchetti.
Questa nuova mostra nasce da un accordo tra il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, il Dipartimento per la valorizzazione del Patrimonio Culturale e il Museo Nazionale Romano, e coinvolge anche il Dipartimento per la tutela del Patrimonio Culturale e, al suo interno, l’Istituto Centrale per il Restauro, in una rete istituzionale che rafforza il legame tra tutela, studio e divulgazione.
L’esposizione documenta le operazioni più significative condotte dal Comando TPC nel triennio 2022–2025. Grazie anche al supporto delle nuove tecnologie, come la Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti e il sistema S.W.O.A.D.S., basato sull’intelligenza artificiale, l’Arma dei Carabinieri ha recuperato un numero crescente di opere, restituendole al patrimonio pubblico. Le azioni comprendono indagini giudiziarie, accordi di diplomazia culturale e restituzioni spontanee da parte di cittadini e istituzioni.
Il percorso espositivo presenta, tra i materiali più rilevanti, le urne etrusche policrome di Città della Pieve, accompagnate da corredi e da una scultura bronzea tardo ellenistica recentemente rimpatriata dal Belgio, attribuibile a un contesto perugino, confrontabile con i celebri bronzi di San Casciano dei Bagni e strettamente imparentata con un altro esemplare recuperato nel 2007.
Altri nuclei significativi includono le lastre dipinte ceretane del VI–V secolo a.C., armi in bronzo greche ed etrusche, vasellame in bronzo e argento etrusco e romano, terracotte magno-greche, oreficerie etrusche, maschere teatrali in marmo, e bronzetti votivi. Non mancano materiali provenienti da operazioni in Paesi terzi o in zone di crisi – come la Siria e l’Egitto – tra cui amuleti in faience, figurine votive, sigilli, sculture in pietra e stoffe copte, in attesa di restituzione.
Un’intera sezione è dedicata alle consegne spontanee: oggetti restituiti da cittadini consapevoli del valore storico e giuridico di quanto in loro possesso, a dimostrazione della crescente sensibilità verso la tutela del patrimonio comune.
Informations
Dal martedì alla domenica9.30 – 19.00 (ultimo ingresso alle 18.00)
