Conferenza di Serena Romano
Secondo incontro sulla Roma di Dante, sulle tematiche dei due volumi pubblicati da Marcello Fagiolo: Visione di Dante (edizioni Quattroemme, 2022) e Dante e Roma (Gangemi, 2022).
La conferenza è introdotta da Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri.
Serena Romano parte dal modo in cui le fonti, in particolare Ghiberti e Vasari, hanno costruito la narrazione dell’arte del Medioevo a Roma, e in particolare di quel ‘canto del cigno’ della città la cui committenza più alta – i papi, e la loro corte – era destinata a lasciare poco dopo Roma, con destinazione Avignone.
Nell’ultimo decennio del Duecento, Roma era indubbiamente il luogo d’Italia a più intensa e competitiva produzione artistica. In nessun altro luogo si aprivano tanti cantieri nel giro di pochissimi anni, frutto delle ambizioni e dell’autorappresentazione di papi e grandi famiglie romane: nuove architetture che rimodellano e rinnovano gli edifici più antichi, nuovi mosaici, nuovi affreschi si succedono l’un l’altro a un ritmo mai visto. In pochi anni, un nuovo linguaggio visivo si forma, in stretto rapporto con quella che viene ormai considerata come una ‘Roma fuori le mura’, cioè la basilica di Assisi, alla città dei papi legata in un comune disegno politico, spirituale, e artistico.
La conferenza offre qualche esempio di questo momento ricchissimo, che ebbe un testimone d’eccezione: Dante Alighieri, che nel settembre del 1301 era a Roma, ambasciatore di Firenze, e già l’anno successivo dalla sua città veniva esiliato e condannato a morte.
Informations
Mercoledì 10 aprile 2024 ore 17.30
È possibile seguire la diretta streaming e rivedere la registrazione sul sito o sulla pagina Facebook della Società Dante Alighieri
