Un incontro, organizzato da IN/Arch-Istituto Nazionale di Architettura, per rimarcare quanto la qualità della progettazione degli ambienti di vita sia un interesse primario di tutta la collettività e influisca su socialità, benessere, economia, sicurezza, protezione della natura e dei luoghi storici.
La proposta di Codice Europeo della progettazione teso alla qualità degli ambienti di vita è finalizzata a rendere concreti alcuni principi della cultura del progetto e del costruire a misura d’uomo e dell’ambiente, valori ampiamente condivisi ma purtroppo inattuati anche se costantemente affermati negli enunciati normativi e di indirizzo ministeriale. L’iniziativa ha avuto origine nella manifestazione Seed - Design Action for the Future, svoltasi un anno fa a Perugia, uno dei nove Festival Architettura 2023 promossi dal Ministero italiano della Cultura.
La proposta, discussa anche in importanti contesti pubblici internazionali, è stata presentata e posta all’attenzione di un vasto consesso di progettisti e amministratori internazionali dalla rivista Le Carré Bleu, feuille internationale d’architecture. Dal confronto è emerso con chiarezza che la qualità della progettazione degli ambienti di vita è interesse primario di tutta la collettività, punta a creare sicurezza, socialità, economia, benessere e, di fatto, coinvolge vari aspetti della nostra vita: dalla visione identitaria e culturale di una nazione alla protezione della natura, dei luoghi pensati dall’uomo, fino alla salute mentale degli utenti. Ogni buon progetto deve riguardare insieme abitanti e contesti, paesaggi urbani e naturali, agire sul patrimonio del passato e contribuire a formare il patrimonio del futuro.
Tutto ciò è ora al centro del prossimo Convegno promosso da IN/Arch che avrà luogo il 29 aprile presso la Sala Zuccari nel Senato della Repubblica Italiana a Roma.
Tra gli interventi istituzionali previsti Andrea Margaritelli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura, Angelica Krystle Donati, Presidente ANCE Giovani, Massimo Crusi, Presidente CNAPPC Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Elio Masciovecchio, Vice Presidente CNI Consiglio Nazionale degli Ingegneri.
Massimo Pica Ciamarra, Direttore de Le Carré Bleu, feuille internationale d’architecture, sintetizzerà il significato del Codice e introdurrà gli argomenti delle successive tavole rotonde sulle regole unitarie per la progettazione e un focus sulla qualità degli ambienti di vita.
Proprio nell’ultimo numero de La Collection du Carrè Bleu (Changez les mentalités de votre temps) www.lecarrebleu.it/it/la-collection-n-13/ vengono raccolte le riflessioni e i suggerimenti di cambi di paradigma, punti di vista e vie da percorrere per avviare un diffuso e sostanziale processo di trasformazione dei nostri ambienti di vita.
Il Codice distingue e dà forza ai ruoli di Committente, Impresa e Progettista (soggetto unitario dalla fase di concezione a quella della realizzazione), riconosce la sostanziale importanza del programma di progetto, evita l’idea stessa di riduzione di costo, sostiene ricerca e innovazione nel mondo produttivo. Questo appuntamento aperto al pubblico a Roma è una nuova occasione per far circolare questa proposta nelle forme più ampie e nei diversi Paesi, con l’auspicio di ritrovare nei programmi elettorali del prossimo Parlamento europeo elementi che possano poi essere oggetto di direttive alle quali i vari Stati debbano attenersi.
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Lunedì 29 aprile 2024 alle ore 15.00
