Regia Francesco Suriano
con Caterina Casini e Marilù Prati
Di Casini - Prati - Suriano
Un tavolino e una teiera di porcellana “veneziana” che continua a fumare ininterrottamente per il calore dell’acqua. Il calore della teiera come a rappresentare l’umore che le due donne hanno nutrito l’una verso l’altra. Due tazze e due donne, Peggy Guggenheim e Palma Bucarelli che si osservano in tralice. Ogni tanto una prende lo specchietto dalla borsa per controllare il trucco e si guarda, mentre l’altra finge di non guardare come sanno solo fare le donne. Da questo quadro parte il racconto di due affascinanti e geniali donne che hanno costruito e deciso le sorti dell’arte contemporanea negli Stati Uniti e in Italia. Due donne che inizialmente hanno collaborato e poi sono state rivali e nemiche. La fotografia risale al 1948 quando si sono incontrate alla Biennale di Venezia, la prima Biennale dopo la seconda guerra mondiale. E da questa fotografia parte il racconto di Peggy e Palma, una sorta di flusso di memoria dell’una verso l’altra a conoscersi e a capire cosa divideva e cosa invece univa due menti raffinate e certamente all’avanguardia del mondo contemporaneo. Uno spettacolo che riesce anche a guardare all’aspetto ironico della vicenda, soprattutto avendo a che fare con due donne intense e con una forte componente critica. Peggy e Palma si confrontano, si combattono, si stimano, riescono a essere anche complici e incredibilmente molti tratti della loro vita si somigliano. Esce fuori il loro carattere ironico e nel contempo malinconico, in cui usciranno momenti della storia dell’arte contemporanea basilari. I racconti spesso s’incrociano e le due dialogano o addirittura l’una diventa i personaggi evocati dall’altra
e così narrano la propria storia personale e quella del Novecento che ha prodotto l’arte e la cultura di un’epoca da considerarsi d’oro, con artisti, scrittori e intellettuali come Fontana, Kandisky, Pollock, Argan, Rothko, Monelli, Beckett, Duchamp, Cocteau e molti altri, che hanno accompagnato le due Monuments Womans nella loro florida e affascinante vita.
Nello spettacolo ci sono alcune proiezioni in cui saranno rappresentate quelle che sono divenute le due magioni musei delle rispettive donne: la Galleria Nazione d’Arte Moderna e Palazzo Venier dei Leoni. Nostra intenzione è di poterlo programmare non solo nei teatri, ma negli spazi dell'arte museali, pubblicie privati, contemporanei e classici che lo ospitano.
Il programma potrebbe subire variazioni
Informaciones
Dal 27 al 29 settembre 2022
Ore 21.00