In occasione della sua prima retrospettiva istituzionale, il musicista e compositore statunitense Alvin Curran ripercorre oltre quaranta anni della ricerca musicale, raccontando anche il suo rapporto con la città di Roma in cui vive e lavora dal 1965.
La storia romana di Alvin Curran parte da Musica Elettronica Viva (1966), la Galleria l’Attico di Fabio Sargentini (1967) e il Beat ‘72 (1973) per arrivare a Renato Nicolini, Radio Arte Mobile di Mario Pieroni e Dora Stiefelmeier e il MAXXI di Hou Hanru.
Attraverso una nuova opera sonora, un mixtape che racchiude frammenti di molteplici composizioni, improvvisazioni ed installazioni, Curran accompagna il pubblico in un percorso autobiografico di ascolto che va dagli inizi della sua carriera alla fine degli anni Cinquanta, fino ai suoi più recenti lavori. Dalle improvvisazioni libere alle esperienze Fluxus, dalle composizioni per sirene di nave alle musiche per orchestra e pianoforte, fino all’intelligenza artificiale e ai brani scritti per Maria Monti e Memè Perlini, Hear Alvin Here propone un excursus che permette di ripercorrere, in filigrana, alcuni dei nodi centrali della musica sperimentale dal secondo Novecento in poi.
Informaciones
20 settembre 2023 – 17 marzo 2024
Martedì, mercoledì, giovedì e venerdì: 12.00 – 19.00
Sabato e domenica: 10.00 – 19.00
Lunedì chiuso
Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura
Per aggiornamenti e le modalità di visita consultare il > sito ufficiale