All’interno di una misteriosa nave spaziale, tre astronauti vivono intrappolati in un loop temporale. Ogni giorno si risvegliano nello stesso punto, ripetendo gesti e dialoghi che si rinnovano e si confondono, tra amicizia, solitudine e curiosità. In questo tempo sospeso, l’equipaggio della Theseus attraversa confini invisibili tra realtà e finzione, vita e memoria, consapevole e onirico.
Ispirato al celebre Paradosso di Teseo — secondo cui una nave può essere ricostruita cambiandone ogni parte senza perdere la propria identità — lo spettacolo diventa una riflessione fisica e poetica sull’essenza del viaggio e sull’idea stessa di trasformazione. Ogni ripartenza è una rinascita, ogni acrobazia una domanda sull’essere e sul tempo.
Attraverso un linguaggio che intreccia circo contemporaneo, teatro fisico e acrobatica, Theseus costruisce un racconto corale senza parole, in cui le immagini sostituiscono il testo e i corpi diventano strumenti di narrazione. La scena, essenziale e suggestiva, è dominata da una “capsula” acrobatica in acciaio: un oggetto vivo e mutevole che si trasforma in spazio, confine, rifugio e universo.
Con la sua atmosfera sospesa e cinematografica, Theseus esplora temi universali – l’amicizia, la collaborazione, il senso del limite e dell’ignoto – portando lo spettatore in un viaggio che è allo stesso tempo interiore e cosmico.
Durata: 45 minuti Genere: circo-teatro, acrobatica, giocoleria Pubblico: tout public Lingua: senza parole
regia e drammaturgia - Anton de Guglielmo
direzione progetto - Leonardo Varriale
con - Francesco Fiore, Nicola Carbone, Alice Bellini
disegno luci - Anton de Guglielmo
costumi - Annarita Colucci, Anton de Guglielmo
All’interno della nave spaziale Theseus, i tre membri dell’equipaggio galleggiano in un tempo indefinito, vittime inconsapevoli di un’anomalia temporale che li costringe a rivivere un loop infinito durante il quale si confrontano con la loro solitudine, con l’amicizia che li unisce e con la frontiera del loro viaggio, sempre nuova eppure sempre uguale.
Un album di immagini evocative che proiettano emozioni e sentimenti come il
racconto di un ricordo con i bordi sfocati, tratteggiato col linguaggio del circo
contemporaneo che può permettersi di passare rapidamente dal gioco al poetico,
dall’ironia all’emotività.
Informaciones
Rappresentazione: il 06/01/2026 alle 11:00:00
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