Okidok In Petto

Dal termine italiano “in petto” – nel petto, in segreto – che a sua volta deriva dal latino in pectore, “nel segreto del cuore”. Un titolo che racchiude il senso profondo di questo spettacolo: una poesia assurda, un quadro musicale sghembo e tragicomico in cui due clown erranti trascinano una carretta, al tempo stesso dimora, camerino e compagna di viaggio.

La loro condizione esistenziale – precaria, buffa, poetica – li porta a un equilibrio sempre instabile: la carretta vacilla e, con essa, vacillano le loro certezze. Come sopravvivere quando il mondo crolla continuamente sotto i propri piedi? È nella fragilità della ricerca di un nuovo equilibrio che i due trovano un accordo, un compromesso sospeso che permette loro di continuare il cammino… e, soprattutto, lo spettacolo della vita.

Alla ricerca di una zona di gioco tragicomica, i personaggi si muovono tra echi esistenzialisti e slanci di pura poesia clownesca. Fondamentalmente inadatti e poeticamente incorretti, questi due “clochard celesti” vivono nella dipendenza reciproca e si muovono in una non-narrazione fatta di attese e piccoli gesti, quasi beckettiana.

Fatalmente assurdo e teneramente umano, In Petto è un viaggio nel cuore fragile dell’esistenza, attorno a una casa-mondo instabile che crolla e si ricostruisce, ogni volta, con la forza disarmante del sorriso.

CLOWNS : Benoît Devos & Xavier Bouvier DRAMMATURGIA: Jeannine Gretler GIOCO CLOWNESCO: Christine Rossignol, Amanda Kimble, Tom Roos, Carina Bonan

Tout public

Durata: 60 MINUTI

Dal latino in pectore, “nel segreto del cuore”: In Petto è una poesia assurda e tragicomica firmata dagli inconfondibili Okidok, due clown erranti che trascinano una carretta, al tempo stesso casa, camerino e compagna di viaggio. In bilico tra crolli e rinascite, i due protagonisti cercano un equilibrio possibile in un mondo che vacilla, trovando nella precarietà la forza per continuare lo spettacolo della loro vita.

Poetici e sgangherati, inadatti e luminosi, questi “clochard celesti” si muovono in un universo comico ed esistenziale, dove il sorriso diventa rifugio e rivelazione. In Petto è un viaggio teneramente assurdo nel cuore instabile dell’essere umano, un piccolo capolavoro di clown teatrale che sfiora lo stato dell’essere — e del non essere — con leggerezza e profondità.