Rassegna La guerra dei Libri
I geni letterari alle prese con l’angoscia dell’influenza
A cura dell’Accademia Molly Bloom
Emanuele Trevi / Elena Stancanelli
Ultimo incontro: il critico letterario Harold Bloom la chiamava angoscia dell’influenza: la lotta, non sempre vinta, di un grande scrittore contro il suo precursore, il modello da cui ha attinto ispirazione, temi, voce. Scrivere vuol dire depositare il proprio libro su una pila immensa di libri già scritti, e molto spesso – e auspicabilmente – vuol dire anche vampirizzare qualcuno di quei libri, appropriarsi di ciò che c’è stato prima; tutto questo, è ovvio, comporta enormi angosce di indebitamento e la sensazione fallimentare di non essere riusciti a superare il proprio maestro: Oscar Wilde, ad esempio, era consapevole che la sua Ballata del carcere di Reading fosse un chiaro riflesso della Ballata del vecchio marinaio di Coleridge e si diceva convinto che l’influenza sia un trasferimento di personalità: ogni discepolo si porta via un pezzo di maestro.
Partendo da questo presupposto, l’Accademia Molly Bloom organizzerà quattro appuntamenti gestiti da scrittori che racconteranno una di queste “guerre” letterarie tra discepolo e maestro, per provare a capire come il genio sia un impasto complicato tra tradizione e innovazione.
Chi era Cristina Campo? una scrittrice perfetta e inclassificabile, un’esteta assoluta, una mistica? se Truman Capote definiva il talento “una frusta” nessuno più di lei ha incarnato questa verità, tanto che la sua opera, più che una serie di testi, può essere considerata una specie di perpetua guerra contro se stessa.
Il programma potrebbe subire variazioni
Informazioni
Giovedì 12 maggio 2022
Ore 20.30