Situato nella monumentale piazza del Campidoglio, in cima al colle omonimo, il palazzo era stato la residenza dei Conservatori, magistrati eletti dal popolo per amministrare la città, sin dalla sua edificazione nel XIII secolo.
In vista del Giubileo del 1500, papa Niccolò V ne affidò a Michelangelo i lavori di riedificazione e di risistemazione della piazza.
Alla morte del grande artista, i lavori iniziati con papa Paolo III Farnese (1534-1549), furono proseguiti da Guidetto Guidetti e terminati nel 1568 da Giacomo Della Porta che seguì fedelmente i disegni di Michelangelo, tranne che nella costruzione di una più ampia sala di rappresentanza al primo piano.
Nel 1876, l’edificio fu destinato a Museo. Si tratta infatti di una delle sezioni dei Musei Capitolini, insieme al Palazzo Caffarelli-Clementino, al Palazzo Nuovo e al Tabularium.
Palazzo dei Conservatori ospita la Pinacoteca, gli arazzi e diverse sculture bronzee, tra cui la Lupa Capitolina.
I suoi Appartamenti sono decorati con importanti cicli di affreschi, tra i cui autori c'è anche Pietro da Cortona, databili tra il XVI e il XVII secolo, relativi alla storia antica di Roma.
Il prospetto è caratterizzato da un porticato al piano terreno e una facciata scandita da lesene sormontate da un cornicione balaustrato.
Informazioni
Per info e orari consultare le Informazioni pratiche del sito dei Musei Capitolini
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