Dopo il successo, nel 2014, dello spettacolo “Il Lago dei Cigni ovvero il Canto”, si rinnova la collaborazione tra la storica compagnia romana Balletto di Roma e Fabrizio Monteverde, uno dei coreografi italiani più apprezzati e originali, con la rilettura attraverso la danza di una pagina memorabile della letteratura mondiale.
Sul palco del Teatro Quirino arriva così “Io, Don Chisciotte”, di cui il coreografo cura anche regia e scene. Tra i rottami di una macchina abbandonata che occupano il centro della scena, simboleggiando un mondo in continua trasformazione, il poeta, folle, mendicante immaginato da Monteverde in questa versione del romanzo di Cervantes conduce la sua lotta contro i mulini a vento, metafora della ricerca di un’identità, credendo fermamente nella realizzazione di sogni impossibili nei quali la società non crede più.
Sempre in bilico tra razionalità e folle ardimento, Don Chisciotte conquista la gloria attraverso avventure strampalate, imponendo la propria illusione sulla realtà e dimostrandoci in fondo che ogni cosa, ogni persona è sempre altro da quello che dice di essere. Il mondo, del resto, così come la scena, cambia a seconda del punto di vista da cui lo guardiamo e la verità si manifesta solo nella libertà di muoversi al suo interno, una libertà incondizionata che testimonia l’inseguimento di un sogno, il desiderio infinito di amare.
Informazioni
da martedì 28 aprile a domenica 3 maggio 2020
martedì 28 aprile - ore 21.00
mercoledì 29 aprile ore 19.00
giovedì 30 aprile ore 17.00
venerdì 1 maggio - ore 21.00
sabato 2 maggio - ore 21.00
domenica 3 maggio - ore 17.00