Ideata dal pittore romano Gianni Politi con il sostegno di Ghella SpA e promossa da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la mostra nasce dalla volontà di raccontare la forza della città e del suo fermento culturale nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria.
19 artisti, selezionati da Politi nel ruolo di curatore, dialogano con il passato, utilizzando come quinta monumentale le mura della città con i loro diciotto secoli di storia. Il risultato è un’unica grande opera, un mosaico di esperienze artistiche diverse che supera il valore storico delle Mura e la singolarità degli artisti per cercare di generare una nuova dimensione. Tutti insieme, su un unico muro e a cielo aperto: la scelta di un luogo espositivo così particolare permette di apprezzare i lavori secondo le diverse luci del giorno e della notte e il loro costante cambiamento durante lo svolgimento della mostra.
Le opere esposte sul tratto di Mura Aureliane affacciato su via di Porta Labicana sono di Maurizio Altieri, José Angelino, Micol Assaël, Elisabetta Benassi, Joanne Burke, Alessandro Cicoria, Stanislao Di Giugno, Rä di Martino, Giuseppe Gallo, Vostok Lake, Emiliano Maggi, Marta Mancini, Andrea Mauti, Nunzio, Lulù Nuti, Alessandro Piangiamore, Gianni Politi, Pietro Ruffo, Delfina Scarpa.
Informazioni
22 ottobre-30 novembre 2020
La mostra è fruibile liberamente sulla porzione di Mura Aureliane su via di Porta Labicana